Coppa Italia e Supercoppa marzo 2010

La gente comincia a stufarsi, il comitato "Gambizziamo Lestat" sta per preparare un'azione per impedire all'italopolacco di vincere qualsiasi competizione italiana.
Dopo le ottime performance degli scorsi mesi, l'antiLestat Benbostrom scompare dalla scena perché ricercato dalla polizia, forse rifugiato a casa di Gpex, altro noto malvivente in vacanza da swos.

Come il mese scorso Full ferma Ilcignodz al primo turno di Coppa Italia, poi il copione resta sempre lo stesso: Sasy, Lestat, Hajduksplit, Animatore, Lemonhead e Boh passano il turno.

Boh, un povero ragazzo con problemi di identità, passa i quarti senza giocare per l'abbandono di Sasy, mentre Lemon ricorre ad infimi trucchetti per battere il sempre bello e fortissimo Full, reo di essere troppo innocente e amato dalle donne. Animatore bastona per bene Hajduk, mentre il re del baro Lestat passa il turno con la wildcard.
Una Coppa Italia segnata dal peso della camorra italopolacca.

Alle semifinali Lemon batte non senza fatica Animatore, che commenta così: "Sì, ci eravamo messi d'accordo, 3-1 per me all'andata e 3-1 per lui al ritorno, per aumentare l'audience". Lestat invece passa senza problemi contro un Boh alla ricerca della sua vera identità.

Lemon e Lestat, ormai d'accordo da decenni di non lasciare nessun trofeo agli altri, decidono così di spartirsi la Coppa Italia (a Lestat) e la Supercoppa Italiana (a Lemon).

Ma sentiamo il commento del presidente del consiglio:
"Se c'è una persona che per indole, sensibilità, mentalità, formazione, cultura ed impegno politico, è lontanissima dalla mafia questa persona sono io."
(citato in Berlusconi: "Da Forza Italia al Pdl io ho fatto più di tutti contro la mafia", La Repubblica, 29 novembre 2009)




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